L’alitosi, definita anche alito cattivo, è l’odore sgradevole che si emette durante la respirazione.
Si tratta di un disturbo che può colpire persone di qualsiasi età e sesso, anche se di regola aumenta con l’aumentare dell’età.
Avere l’alitosi può avere effetti negativi sulla persona, in quanto può contribuire alla perdita di autostima e, di conseguenza, alla depressione.
Le persone possono ridurre il rischio di alitosi evitando bevande zuccherate e cibi ricchi in carboidrati e mantenendo corretti i livelli di zucchero nel sangue tramite una buona igiene orale. 1
Il modo migliore per prevenire l’alitosi è, quindi, rimuovere quotidianamente la placca presente nel cavo orale.
La respirazione ha un’interessante capacità di fornire indizi sul proprio stato di salute, infatti:
L’alitosi può essere così indicativa che i medici potrebbero persino usarla per arrivare ad identificare il diabete. Alcuni ricercatori hanno, infatti, recentemente scoperto che gli analizzatori del respiro ad infrarossi possono essere efficaci nell’identificazione del prediabete o del diabete nella fase iniziale.
L’alitosi correlata al diabete ha due cause principali: alti livelli di chetoni nel sangue e la malattia parodontale. 2
Le patologie parodontali, definite anche malattie gengivali, comprendono la gengivite, la parodontite lieve e la parodontite avanzata.
Si tratta di patologie infiammatorie causate da batteri che attaccano le ossa e i tessuti che sostengono i denti.
L’infiammazione può aumentare la glicemia ed influenzare il metabolismo, il che peggiora il diabete.
Mentre il diabete può portare a complicanze parodontali, queste possono creare ulteriori problemi alle persone con diabete.
Secondo un rapporto dello IOSR, Journal of Dental and Medical Sciences, si stima, infatti, che una persona su tre con diabete soffra anche di patologie parodontali. Le malattie cardiache e l’ictus, che sono complicanze del diabete, possono anch’esse essere collegate alla problematica parodontale. Il diabete può, infatti, danneggiare i vasi sanguigni, riducendo il flusso sanguigno in tutto il corpo, comprese le gengive. Se le gengive e i denti non ricevono un adeguato apporto di sangue, possono diventare deboli e più inclini alle infezioni.
Il diabete può anche aumentare i livelli di glucosio nella saliva, promuovendo la crescita dei batteri e, di conseguenza, alitosi ed infezioni. Quando i livelli di zucchero nel sangue sono alti, diventa difficile per il corpo combattere le infezioni, il che rende più difficile la guarigione delle gengive. 3
L’alitosi è un segno comune di malattia parodontale. Altri segni includono:
Quando il corpo non riesce a produrre insulina, le cellule non ricevono il glucosio di cui hanno bisogno per carburare.
Per compensare, il corpo passa al piano B: bruciare i grassi.
Bruciare i grassi anziché lo zucchero produce chetoni, che si accumulano nel sangue e nelle urine. I chetoni possono anche essere prodotti durante il digiuno o se si segue una dieta ricca in proteine e povera in carboidrati, sebbene non allo stesso livello della chetoacidosi diabetica.
Alti livelli di chetoni spesso causano l’alitosi. Uno dei chetoni, l’acetone (sostanza chimica presente nello smalto per unghie), può causare l’odore pesante del respiro simile a quello che si percepisce dallo smalto, e quindi una particolare alitosi. 4
Quando i chetoni aumentano a livelli non sicuri, si è a rischio di una condizione pericolosa chiamata chetoacidosi diabetica (DKA).
I sintomi di DKA consistono in:
La DKA può rivelarsi una condizione pericolosa, per lo più limitata alle persone con diabete di tipo 1, i cui zuccheri nel sangue non sono controllati. Se si presentano questi sintomi, è bene consultare il proprio medico.
Insieme alle patologie cardiovascolari e alla neuropatia, la parodontite è da considerare una complicanza comune del diabete.
Tuttavia, è possibile adottare alcuni provvedimenti quotidiani per evitare le malattie gengivali o, comunque, per ridurne la gravità:
L’alitosi può essere un segno di qualcosa di più. Se si ha il diabete, è importante essere consapevoli di ciò che il respiro può dire. L’attenta comprensione può salvare dalla complicanza gengivale avanzata o dai pericoli della DKA.
2019-10-04T09:38:32+02:00 Redazione angolodeldiabetico.it