L’attività fisica è importantissima per tutti, anche anche per chi convive con il diabete. Se associata ad una corretta alimentazione e alla terapia farmacologica può aiutare a prevenire le complicanze e ad evitare peggioramenti nei livelli glicemici.
Fare attività fisica, insomma, fa bene sempre e a chiunque, e non bisogna aver paura di praticare sport con il diabete. È bene, però, stare attenti all’ipoglicemia e alle tipologie di attività fisica che possono causarla con più frequenza, come l’attività aerobica intensa1.
L’ipoglicemia consiste in un abbassamento eccessivo dei livelli di glucosio nel sangue che può portare alla perdita di conoscenza e persino al coma. Ecco perché, quando la glicemia si abbassa troppo, bisogna seguire alcune semplici istruzioni.
Prima di fare attività fisica
Un’indicazione che potrebbe sembrare banale ma è fondamentale per non correre il rischio di incorrere nell’ipoglicemia è quella di misurare sempre la glicemia prima di iniziare l’esercizio fisico. Se il valore indicato è inferiore a 100 mg/dl, è necessario mangiare uno snack prima di cominciare; se invece il valore è superiore a 250 mg/dl, bisogna effettuare il controllo dei chetoni: se presenti, non si può iniziare l’esercizio fisico, ma è necessario iniettare l’insulina e misurare di nuovo la glicemia dopo circa un’ora2.
Durante l’attività fisica
Per riconoscere l’ipoglicemia durante lo svolgimento dell’esercizio fisico, bisogna conoscerne i sintomi. La spossatezza dovuta a un livello troppo basso di glucosio nel sangue, infatti, potrebbe essere confusa con la fatica causata dall’allenamento, così come la sudorazione o il battito accelerato. Se si avvertono questi sintomi, insieme alla sensazione di una scarsa forza muscolare, è consigliabile interrompere l’attività e verificare i livelli di glicemia.
Se si riscontrano valori al di sotto di 70 mg/dl, bisogna assumere immediatamente zuccheri semplici, sotto forma di glucosio e carboidrati semplici. Seguendo la “regola del 15”, dopo circa 15 minuti bisogna misurare di nuovo la glicemia e, se è ancora inferiore a 100 mg/dl, assumere altri zuccheri semplici. Si potrà riprendere a fare attività fisica solo quando la glicemia supera i 100 mg/dl.
Dopo l’esercizio fisico
Anche quando si termina l’attività fisica3, oltre a reidratare l’organismo bevendo acqua, è necessario verificare i livelli glicemici e accertarsi di non essere in presenza di episodi di ipoglicemia. Inoltre, sarà bene effettuare un pasto ricco e completo delle giuste quantità di carboidrati, grassi e proteine, per garantire al corpo il giusto apporto di nutrienti per il ripristino dell’equilibrio dei valori nell’organismo.
In definitiva, nulla impedisce a chi ha il diabete di praticare sport in serenità. L’importante è fare un po’ di attenzione e tenere sempre sotto controllo la propria glicemia.