Fare attività fisica fa bene sempre e a chiunque: bambini, giovani, adulti e anziani. Anche la persona con diabete può praticare l’esercizio fisico e anzi dovrebbe farlo periodicamente, in unione ad una corretta alimentazione e alla terapia farmacologica, per evitare peggioramenti e complicanze.
Vi sono tuttavia alcuni casi in cui l’attività fisica può provocare l’ipoglicemia. Non bisogna però avere alcun timore perché sapendo bene come comportarsi si può evitare che questo accada e continuare a praticare sport con serenità, rilassandosi e divertendosi.
Quando la glicemia si abbassa troppo, è meglio seguire alcune semplici istruzioni.
Prima di cominciare l’esercizio fisico bisogna misurare sempre la glicemia. Se è bassa, cioè il suo valore è inferiore a 100 mg/dl, si deve fare uno spuntino prima di iniziare. Se è alta, ovvero superiore a 250 mg/dl, bisogna fare il controllo dei chetoni e, se presenti, non fare attività fisica ma iniettare l’insulina e misurare di nuovo la glicemia dopo circa un’ora.
Riconoscere i sintomi dell’ipoglicemia può essere talvolta un po’ complicato perché eventuali spossamenti possono essere confusi con quelli causati dalla fatica dell’allenamento, come il sudore, la stanchezza e il battito accelerato. Quando si avvertono questi sintomi, soprattutto la sensazione di avere i muscoli privi di forza, è consigliabile interrompere l’attività e fare il test della glicemia. Portare con sé uno strumento per l’autocontrollo glicemico è dunque essenziale.
Se i valori scendono al di sotto di 70 mg/dl bisogna assumere immediatamente zuccheri semplici, sotto forma di glucosio, e carboidrati complessi. Dopo circa 15 minuti è bene misurare di nuovo la glicemia: se è ancora inferiore a 100 mg/dl il corpo ha bisogno di altri zuccheri semplici. La ripresa dell’esercizio fisico è consigliata solo quando i livelli glicemici superano i 100 mg/dl.
Una volta terminata l’attività fisica bisogna effettuare un’adeguata idratazione bevendo acqua. Il pasto successivo allo sport dovrà essere ricco e completo per garantire il ripristino dell’organismo.
Avere il diabete non limita di certo le possibilità di praticare sport anche a livello agonistico e di farlo con successo. Guarda gli esempi di grandi atleti come il calciatore Nicolás Amodio, il plurivincitore di canottaggio ai giochi olimpici Steve Redgrave, il triatleta Luca Vanni o l’esempio dei ragazzi che praticano subacquea dell’Associazione Diabete Sommerso Onlus!
2016-11-28T10:00:27+01:00 Redazione angolodeldiabetico.it