Un paziente con diabete ha come priorità il conteggio dei carboidrati (tecnica del counting), che deve effettuare a ogni pasto, per poter calcolare l’entità del rialzo glicemico provocato da un pasto a prevalente contenuto di carboidrati, e di compensarlo in maniera adeguata con l’insulina.
La tecnica del counting si basa su un presupposto importante: l’aumento della glicemia dopo un pasto misto è dovuto al quantitativo di carboidrati presenti, di conseguenza la dose di insulina prima del pasto deve essere proporzionale al contenuto di carboidrati del pasto stesso.
Ecco perché è così importante che la persona con diabete conosca la quantità di carboidrati assunti in ciascun pasto.
Questa attività potrebbe apparire titanica ma in realtà non lo è, perché è tutta una questione di routine.
Il primo passo verso l’apprendimento della tecnica corretta di conteggio dei carboidrati è saperli distinguere. Una volta individuati, occorre conoscerne il peso e sapere qual è il loro contenuto percentuale di carboidrati.
Ma andiamo per gradi.
Li troviamo nei seguenti alimenti:
Una volta individuati i carboidrati, si deve fare una stima della loro presenza nel pasto, che può essere effettuata attraverso:
Esempio:
100 gr. di mela contengono 13 gr. di carboidrati, cioè il 13%.
Con 250 gr. di mela si avrà
250 gr. × 13 / 100 = 32.5 gr. di carboidrati.
Esempio di menu:
Ipotizziamo un menu composto da:
1 pizza con pomodoro media (peso 60 gr x 41,4 gr di carboidrati contenuti in 100 gr di pizza e quindi / 100 = 24,8 gr di carboidrati)
1 bicchiere di coca cola 150 x 100 /100 = gr
Occorre poi contare quante unità di insulina sono necessarie per il pasto. Per saperlo, è fondamentale conoscere il rapporto insulina/carboidrati, cioè quanti grammi di insulina vengono bruciati nel nostro organismo da una unità. Il dato è soggettivo e va stabilito dal diabetologo
Ipotizziamo un rapporto carboidrati/insulina pari a 14 (ogni unità di insulina brucia 14g di carboidrati) e consideriamo il menu che abbiamo preso a titolo di esempio e avremo:
174,8 gr di carboidrati assunti / 14 (rapporto carboidrati /insulina) = 12, 4 unità di insulina necessarie.
Il totale dei carboidrati assunti –o da assumere durante il pasto- viene diviso per la quantità in grammi di carboidrati coperti da una unità di insulina per ottenere il n° di unità di insulina necessarie.
La persona con diabete assume gradualmente la capacità di riconoscere a occhio nudo pesi e misure degli alimenti che sta per assumere. Ma all’inizio, quando si deve prendere dimestichezza con le pratiche che assicurano una buona gestione della malattia, è preferibile dotarsi di una bilancia e imparare a leggere nel dettaglio le etichette degli alimenti.
2016-06-24T12:38:00+02:00 Redazione angolodeldiabetico.it