Come ampiamente risaputo, gli effetti della luce solare e dei raggi UV sulla pelle sono molteplici, alcuni di questi sono positivi ed altri invece sono negativi. In particolare, le persone con diabete che soffrono di pelle secca dovrebbero fare più attenzione ed applicare quotidianamente creme solari ad alta protezione per prevenire le facili scottature, tipiche del periodo estivo. Inoltre, sempre per quanto riguarda il periodo estivo e le vacanze al mare, un consiglio è quello di fare una particolare attenzione a coloro che soffrono di piede diabetico. Infatti, è consigliabile proteggere i piedi quotidianamente ed evitare di esporli troppo al sole o camminare sulla sabbia o su una superficie molto calda a piedi nudi. In questo articolo, parleremo proprio degli effetti che la luce del sole e le radiazioni UV possono esercitare sulla pelle, dandovi alcuni consigli che potrebbero risultare utili.
Dopo il recente periodo di confinamento vissuto nell’ultimo anno, a causa della pandemia da Covid-19, abbiamo il desiderio di goderci un po’ di libertà e soprattutto l’estate tanto attesa e che ci meritiamo. L’estate, solitamente, è accompagnata da un immancabile alleato ossia il sole che è portatore di innumerevoli benefici per il nostro fisico. Ad esempio:
Come già anticipato, oltre agli effetti positivi ce ne sono altri negativi. Per evitare gli effetti nocivi del sole, è essenziale evitarne l’esposizione diretta incontrollata e prolungata. I raggi UVA sono responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle, mentre i raggi UVB sono responsabili delle scottature solari, dell’oscuramento e dell’ispessimento dello strato esterno della nostra cute 2.
Il danno che il sole incontrollato produce sulla pelle è diverso a seconda della quantità di tempo in cui si resta esposti alle sue radiazioni:
Un buon consiglio è quello di prestare particolare attenzione e cura ai bambini ed agli adolescenti. Un’esposizione inadeguata in età precoce è correlata ad un aumentato rischio di cancro della pelle in età adulta.
Un altro accorgimento semplicissimo che può aiutarci a capire quando ripararci dal sole, nel caso in cui non avessimo con noi un orologio, è il seguente: “se la lunghezza della propria ombra risulta più lunga della propria altezza, è un buon momento per godersi il sole. Invece, se dovesse risultare più corta, sarà bene trovarsi un’ombra”.
La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, la cui funzione più importante è quella di proteggerci dal mondo esterno. Se la pelle perde la sua integrità, non può svolgere il suo compito principale, quindi dobbiamo prendercene cura e proteggerla al meglio.
Solitamente, una persona con diabete ha una pelle particolarmente più sensibile, che ha bisogno di maggiori cure per mantenere intatta la sua struttura e la sua funzione.
L’eccesso di glucosio nel sangue viene eliminato attraverso le urine. Durante la sua uscita, questo glucosio trascina via altri fluidi del nostro corpo, determinando il seccarsi della pelle e la disidratazione del corpo, causando un prurito diffuso. A causa del fastidioso prurito, si tende a “grattarsi” spesso, la pelle si irrita e si screpola più di frequente.
La situazione appena descritta rappresenta una condizione ideale per i microrganismi patogeni, che causano infezioni. Una volta che la nostra pelle è screpolata ed irritata, i microrganismi entrano facilmente nel nostro organismo e, grazie al cibo che fornisce loro quello stesso glucosio, continueranno a svilupparsi Questo provoca un peggioramento dell’infezione e rendendo quindi difficile la sua cura.
Se a questa situazione, aggiungiamo anche i danni causati dalle radiazioni solari su una pelle già sensibile ed irritata come quella che si sta descrivendo, è facile capire l’alto rischio di lesioni o scottature provocate dai raggi del sole. Pertanto, è essenziale prestare la massima attenzione durante l’esposizione ai raggi UV.
Ci sono molte varietà di creme solari, ma dovremmo sempre cercare quelle ad ampio spettro. L’importante è che blocchi i raggi ultravioletti A e B, e allo stesso tempo, abbia un fattore di protezione solare di almeno 30. Se sappiamo che staremo all’aperto per molto tempo, è meglio usare una protezione 50. Molte persone credono che l’applicazione di una protezione solare meno forte porti a una maggiore abbronzatura. In realtà, l’unico risultato certo è solo quello di aumentare il rischio di danneggiare la pelle.
È bene applicarla prima di uscire di casa e ripetere frequentemente quest’azione. Non risulta sufficiente usare una crema solare per una sola volta al giorno, rimanendo esposti ai raggi del sole. Una delle raccomandazioni più frequenti è che la prima posa sia in casa per poi ripetere ogni 2 ore o ogni volta che si esce dall’acqua in caso di bagni al mare o in piscina.
Nell’applicazione della crema, spesso si trascura la schiena, la parte posteriore delle gambe e la pianta dei piedi, e questo si può rivelare particolarmente dannoso. Non possiamo dimenticare di spalmare la crema anche sulla sommità delle orecchie, tra le dita, sotto le braccia e anche sul cuoio capelluto se si hanno pochi capelli.
È bene non commettere l’errore di mettere la crema solare sulle palpebre degli occhi. Infatti, quando si inizia a sudare, una goccia potrebbe cadere nell’occhio causando una forte irritazione. Il modo migliore per proteggere gli occhi è indossare un cappello, un berretto o degli occhiali da sole, ma sempre qualcosa che ci protegga davvero. Ecco perché è importante leggere le etichette e che queste indichino, nel caso, per esempio, delle lenti, che hanno una protezione dal 99 al 100 percento.
Si consiglia alle persone con diabete di non camminare a piedi nudi, soprattutto se hanno una glicemia alta, una cattiva circolazione o una scarsa sensibilità. Quest’ultimo caso potrebbe portare a ustioni anche di secondo grado se i piedi rimangono esposti per lungo tempo.
Nel caso in cui dovesse insorgere una ferita che non guarisce facilmente, sarà bene informare il proprio medico o diabetologo, per intervenire il prima possibile ed evitare che la situazione peggiori.
Molte persone cercano il sole per abbronzarsi credendo che esponendosi ad esso nelle ore più intense della giornata, possano riuscire a farlo più rapidamente. La realtà è che dobbiamo evitare di esporci al sole nelle ore di punta, cioè tra le 12:00 e le 16:00, poiché durante questo periodo il sole è più pericoloso. Inoltre, bisogna anche tenere in considerazione che nelle giornate nuvolose i raggi UV colpiscono anche la nostra pelle, quindi non fidatevi.
2021-07-09T12:32:38+02:00 Redazione angolodeldiabetico.it