In che modo il diabete può influenzare la salute di piedi e gambe?
Il diabete può contribuire alla formazione di calli, borsiti, vesciche e ulcere: a seguito di episodi frequenti di iperglicemia, queste piccole lesioni e alterazioni cutanee possono rappresentare siti privilegiati di infezioni, che, nei casi più gravi, potrebbero rivelarsi piuttosto serie. Si tratta, quindi, di complicanze particolarmente insidiose, nonostante all’apparenza banali.
Per questo motivo è molto importante mantenere i piedi in buona salute, ad esempio facendo uso di calzature speciali, esaminando regolarmente i propri piedi ed eseguendo semplici esercizi che aiutino a stimolare una adeguata circolazione periferica.
Può anche essere estremamente utile utilizzare con costanza alcuni prodotti che mantengono il piede idratato senza ungerlo, come per esempio Skinbetix Schiuma.
Quali sono le cause della neuropatia ai piedi?
Innanzitutto, scopriamo perché si verifica questa complicanza in chi ha il diabete.
Livelli elevati di glucosio nel sangue possono danneggiare i nervi. Nonostante i risultati degli studi siano discordanti, i ricercatori ipotizzano che il glucosio in eccesso possa avere un effetto nocivo sulle cellule e sugli enzimi del sistema nervoso, secondo quanto affermato anche dal Joslin Diabetes Center, la principale organizzazione di ricerca e cura del diabete al mondo. Questo processo lesivo a carico delle cellule nervose può favorire lo sviluppo della neuropatia diabetica, una condizione in cui si perde la sensibilità a livello dei piedi e/o delle mani 1.
La neuropatia si manifesta in circa il 70% delle persone con diabete e i suoi sintomi possono indurre la comparsa di infezioni pericolose: infatti, nel momento in cui si verificazione alterazione nella sensibilità dei piedi, non si è più in grado di percepire eventuali tagli, piaghe o dolori. Questo significa non poter sentire irritazioni o ferite, che,a seguito dello sviluppo di infezioni, possono, nei casi più gravi, portare perfino alla cancrena e alla conseguente amputazione degli arti 2.
Si ipotizza, poi, che la neuropatia sia anche alla base della secchezza cutanea tipica di molte persone con diabete. Le fibre nervose del piede con neuropatia hanno una minore capacità di inviare al cervello segnali che regolano la sudorazione; in questo modo, i piedi si disidratano e tendono a seccarsi e spaccarsi. Queste lesioni rendono possibile l’ingresso di microbi potenzialmente infettivi nella cute 2.
Diabete e cura dei piedi: quali sono i rischi?
Il danno ai nervi può anche essere causa di alterazioni nella forma dei piedi, che possono rendere più difficoltoso l’utilizzo di scarpe precedentemente percepite come comode. Lo sfregamento della pelle con il tessuto interno della scarpa crea calli e bolle che possono aggravarsi, esponendo la pelle all’instaurarsi di infezioni. Inoltre, al diabete si associa un indurimento e restringimento dei vasi sanguigni, che complicano la risoluzione dell’infezione ai piedi.
Per gestire più facilmente questi sintomi, si può tranquillamente usare una lozione, secondo l’American Diabetes Association, facendo ben attenzione a non applicarla tra le dita dei piedi nel caso in cui si tratti di un olio o una crema, perché l’umidità in quello spazio potrebbe favorire la crescita di funghi. Similmente, bagnare i piedi quando si ha il diabete non è una buona idea. Questo approccio può rendere la pelle, già vulnerabile, troppo secca o troppo morbida e quindi ancora più fragile e suscettibile alle infezioni. In ogni caso, nel caso in cui ci si affidi a prodotti specifici per l’idratazione del piede, è buona consuetudine massaggiare il prodotto fino a completo assorbimento 3.
Ci sono, comunque, diverse buone pratiche che è possibile seguire per la cura dei piedi: eccone dieci che aiuteranno chi ha il diabete a gestire con serenità anche questo aspetto del quotidiano e prevenire eventuali complicanze.
1. Ispezionare ogni giorno i piedi
La neuropatia è una complicanza del diabete che rende difficile avvertire quando si hanno piaghe o lesioni dei piedi. Cambiamenti di colore, ulcere o pelle secca e screpolata, vanno notati ed eventualmente segnalati al proprio medico o specialista di riferimento. Se si ha difficoltà a guardare sotto i piedi, una soluzione può essere quella di posizionare uno specchio sul pavimento che permetta di esaminare le piante dei piedi, o, in alternativa, chiedere aiuto a un parente o a un amico, per un controllo completo 3.
2. Non immergere i piedi nell’acqua calda
Quando le persone con diabete sviluppano danni ai nervi, possono avere difficoltà nel sentire se l’acqua per il bagno o per la doccia è troppo calda, rischiando ustioni e quindi lesioni ai piedi: bruciature e vesciche sono terreno fertile per lo sviluppo di infezioni 3. Il consiglio è quello di testare la temperatura dell’acqua come si fa per i bambini, usando il gomito per verificare la temperatura prima del bagno o della doccia: questa parte del corpo, infatti, è particolarmente sensibile e permette di capire se l’acqua è troppo calda.
3. Utilizzare calzature e calzini comodi
Se si ha il diabete, quando si acquistano scarpe, è raccomandato prestare attenzione ad alcuni particolari molto importanti 4. Le calzature dovrebbero essere più ampie in punta, in modo da non comprimere le dita e non creare vesciche, non dovrebbero presentare cuciture all’interno e dovrebbero essere preferibilmente imbottite.
Per le calze, si raccomanda la scelta di calzini in cotone o di un altro materiale che permetta la traspirazione del piede.
4. Non camminare a piedi nudi, sia in casa che fuori
Indossare scarpe con una buona copertura esterna per proteggere i piedi è utile per la maggior parte delle persone, non solo per chi ha il diabete, ma è consigliabile seguire questa abitudine anche in casa: camminando senza scarpe, i piedi rischiano piccoli tagli, graffi e la penetrazione di schegge, frammenti di vetro o altri piccoli oggetti rimasti accidentalmente fuori posto. Con la complicanza neuropatica associata al diabete, si potrebbero non notare questi subdoli danni fino a quando la lesione non si infetta, in particolare a livello dei piedi. Ecco perché è meglio indossare sempre le pantofole in casa 4.
5. Mantenere i piedi asciutti
Asciugare i piedi con cura fa parte della routine di igiene quotidiana di ciascuno, ma è un aspetto a cui va prestata particolare attenzione se si ha il diabete. Prevenire la possibilità che il piede rimanga umido per lungo tempo tamponando (e non strofinando) ogni parte del piede dopo essersi lavati è una pratica molto importante. Si può anche utilizzare una crema idratante per prevenire la pelle secca e screpolata, purché si abbia l’accortezza di frizionare con cura il prodotto fino a completo assorbimento 4.
6. Effettuare visite periodiche dal podologo
Quando si ha il diabete, anche i calli, apparentemente innocui, possono diventare fonte di complicanze, se trascurati. Tra le visite periodiche che si dovrebbero programmare, oltre a quella con il diabetologo o l’endocrinologo, c’è anche quella con il podologo, professionista specializzato nella cura dei piedi. Un prodotto da banco acquistato al supermercato potrebbe non rivelarsi adatto a risolvere il problema, dato che alcuni prodotti possono essere irritanti per la pelle e possono effettivamente aumentare il rischio di infezione. E’ sempre bene ricorrere al consiglio del farmacista ed affidarsi a prodotti specifici per la cura del piede.
7. Usare calzature ortopediche per dare il giusto sostegno al piede
Stabilizzare e dare sollievo ai piedi quando si cammina è essenziale per mantenerli sani. Ecco perché le calzature ortopediche possono essere un ottimo investimento per garantire protezione e comfort anche a chi ha il diabete. Si possono acquistare nei negozi specializzati o online, ma vanno sempre accompagnate dal consiglio del medico, soprattutto in presenza di lesioni, calli o ferite ai piedi.
8. Praticare dei semplici esercizi
Per migliorare la salute dei piedi, anche il mantenimento di una microcircolazione adeguata non deve essere trascurato. Ecco perché dei semplici esercizi possono essere di grande aiuto. Meglio evitare salti o sollecitazioni importanti del piede come quelle dovute alla corsa, ma preferire attività come il nuoto o la camminata a passo sostenuto, supportando sempre quest’ultima attività con una calzatura corretta 1.
9. Non fumare
I pericoli legati al fumo riguardano tutto l’organismo ed in particolare il sistema circolatorio. Smettere di fumare può migliorare rapidamente la circolazione nei piedi. Le sostanze chimiche presenti nel fumo di sigaretta, infatti, danneggiano e restringono i vasi sanguigni; ciò significa che chi fuma ha una maggiore probabilità di manifestare una riduzione dell’afflusso di sangue e, quindi, di ossigeno, ai piedi, aumentando il rischio di infezioni e favorendo il peggioramento della neuropatia.
10. Tenere sotto controllo la glicemia con la dieta
Controllare la glicemia è un elemento fondamentale per la prevenzione della neuropatia diabetica 1. Come spiegato sopra, può esistere, infatti, una relazione diretta tra elevati livelli di glucosio nel sangue e danni alle cellule nervose. Quanto più si riuscirà a tenere sotto controllo la glicemia, tanto più verrà garantita una buona salute dei piedi. Bisogna anche ricordare che se si ha già un’infezione in corso, elevati livelli di glucosio possono rendere più difficile debellarla. Ecco perché è essenziale seguire una dieta corretta e praticare una moderata attività fisica.