Le persone con il diabete prestano costante attenzione ai segnali che il proprio corpo manda per evitare che si generino complicanze: uno di questi segnali è il sentire i “piedi freddi”. Il modo migliore per proteggersi è quello di identificare rapidamente le cause del problema. Il raffreddamento dei piedi, infatti, può essere correlato ad aspetti più gravi della semplice conseguenza di trovarsi in un ambiente freddo.
In realtà può essere una complicazione del diabete. 1
Quando sentiamo i piedi freddi, essi possono essere davvero freddi oppure possono essere caldi, ma li percepiamo comunque freddi. Esistono diverse cause che abbassano la temperatura locale e possono determinare la sensazione di avere i piedi freddi:
è, di solito, causata da una scarsa attenzione del controllo del diabete.2
le basse temperature possono far sentire i piedi freddi se non adeguatamente coperti e protetti.
questi si verificano, di solito, a causa dell’insufficienza arteriosa venosa o periferica.
la diminuzione della funzione tiroidea può far sentire mani e piedi freddi.
alcuni antibiotici o farmaci per la pressione possono, per esempio, far sentire i piedi freddi.
può trattarsi di un disordine del sistema neurologico in cui si sentono, mentre si è a riposo, sensazioni anormali, scomode o di freddo nelle gambe e tutto ciò provoca un’irresistibile urgenza di muoverle.3
un tipo di neuropatia da compressione nella caviglia e nel piede. Questo è più comune nelle persone con diabete che nel resto della popolazione.
Vi sono alcuni suggerimenti che possono essere utilizzati allo scopo di prevenire danni ai propri piedi.
In questo senso è necessario verificare se il luogo dove ci si trova è molto freddo e se non si indossano calze o scarpe a protezione. Diversamente, si può dedurre che la causa sia, invece, un problema di salute di cui non si è a conoscenza o l’effetto negativo di un farmaco. In tal caso, si rende, quindi, necessario consultare rapidamente uno specialista.
È necessario raggiungere e mantenere corretti i livelli di glucosio nel sangue, la pressione sanguigna e i lipidi, come da prescrizione dei protocolli medici.
Diverse sono le cause dei piedi freddi, ancor più quando questi si presentano in associazione ad altre complicanze.
Tra queste vi è la “malattia delle vetrine“, che si manifesta con crampi, dolore o stanchezza alle gambe quando si cammina o si salgono le scale, ma che passa rapidamente stando seduti.
Potrebbe sembrare che si tratti di qualcosa di non grave e passeggero: molte persone credono, infatti, di trovarsi di fronte ai normali segni dell’invecchiamento.
In realtà, potrebbero essere i segni di un’arteriopatia periferica, patologia grave che, se non trattata, può portare alla cancrena e all’amputazione.
Quindi, se si è in presenza di questi sintomi è bene rivolgersi rapidamente al medico.
L’ arteriopatia periferica (PAD), nota anche come malattia vascolare periferica (PVD) o arteriosclerosi delle gambe, è una condizione in cui le arterie che assicurano la circolazione sanguigna alle gambe e ai piedi si intasano di depositi di grasso chiamati “placche”, che riducono il flusso del sangue verso queste aree.
Chiunque può sviluppare la PAD, ma le persone con diabete, in particolare quelle con diabete di tipo 2, hanno un rischio maggiore di svilupparla, a causa dell’insulino-resistenza, di un livello più alto di grassi nel sangue e di un aumento della propria pressione sanguigna. Tutto ciò contribuisce ad ostruire la circolazione arteriosa, oltre che all’indurimento e al restringimento dei vasi sanguigni stessi.
Il diabete aumenta anche il rischio di sviluppare una neuropatia, che può causare una diminuzione della sensibilità alle piccole ferite, come vesciche o tagli, nei piedi e nelle gambe.4
La combinazione dell’arteriopatia periferica e della neuropatia può rivelarsi particolarmente pericolosa, perché quando il flusso di sangue ai piedi si riduce, il corpo ha più difficoltà a guarirne le lesioni e combattere le infezioni derivanti.
Se si ha la PAD, è possibile anche avere un blocco dei vasi sanguigni al cuore o al cervello, il che espone a un rischio maggiore di infarto e ictus.
Essendo, quindi, noto che le persone con il diabete mellito possono vivere una vita normale solo se adottano un modello di vita sano, un’alimentazione appropriata, un’attività fisica costante, una riduzione dello stress quotidiano e un rigoroso controllo medico, è opportuno non trascurare, mai, nessuno dei tanti segnali che il nostro corpo, in ogni momento, ci invia per porci in allarme su uno stato di disagio che esso sta attraversando.
2019-12-03T12:52:28+01:00 Redazione angolodeldiabetico.it