Screening pediatrico per diabete tipo 1 e celiachia: il sì della Camera
Sarà destinato a tutti i bambini con un’età fra 1 e 17 anni il programma di salute pubblica tramite screening per identificare i soggetti a rischio di sviluppo di celiachia e diabete tipo 1.
Questo è quanto previsto da una proposta di legge approvata il 23 maggio 2023 all’unanimità dalla Camera.
Il primo firmatario della proposta di legge è l’onorevole Giorgio Mulè (Forza Italia) e il testo ora deve passare il vaglio del Senato.
Screening su base nazionale: il programma pluriennale
Sarà il Ministro della Salute a dettare i criteri per l’attuazione della proposta di legge che consiste nell’adozione pluriennale del programma di screening volto a individuare gli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia sui ragazzi under 18.
Individuare eventuali auto-anticorpi nei bambini significa prevenire l’insorgenza della chetoacidosi nei soggetti affetti di diabete di tipo 1 e rallentare la progressione della malattia utilizzando i nuovi farmaci disponibili, oltre che ottenere diagnosi precoci di celiachia. La diagnosi precoce infatti riduce le complicanze potenzialmente mortali delle due malattie.
Le risorse in campo
Per attuare il programma è prevista una spesa di 3,85 milioni di euro per il 2024 e il 2025 e di 2,85 milioni di euro annui a partire dal 2026.
Si prevede anche l’istituzione di un Osservatorio Nazionale sul Diabete Tipo 1, presso il Ministero della Salute, con l’obiettivo di elaborare i risultati dello screening e pubblicare un report all’anno. Parallelamente saranno promosse campagne periodiche di informazione e sensibilizzazione sulle due patologie.
Il commento di Mulè
Il deputato Giorgio Mulè commenta così: «Il Parlamento ha dimostrato concretamente quanto bene possa fare al Paese la buona politica, dotando l’Italia, prima nazione al mondo, di uno strumento del genere che sicuramente consentirà di salvare le vite di tanti bambini. La concordia tra le parti politiche porta grandi risultati per gli italiani, per questo spero che con oggi si possa iniziare una nuova stagione nei rapporti tra i partiti di maggioranza e opposizione».
