Possiamo ormai dire di essere nel pieno dell’ estate che porta con sé, oltre alle spensierate vacanze, caldo afoso ed alcuni rischi. Per tutti ed in particolare per coloro che soffrono di diabete, è opportuno fare attenzione quando le temperature diventano alte come in questo periodo.1
La preoccupazione principale è che le alte temperature agiscano sul controllo della glicemia: il caldo eccessivo influisce, infatti, sui livelli di zucchero nel sangue e il modo in cui lo fa dipende dal cibo che si ingerisce, dal livello di idratazione e dall’attività fisica svolta che deve essere proporzionata alle energie del corpo.
Se gli zuccheri nel sangue di una persona sono superiori a 250 mg/dl, il consiglio più opportuno è quello di migliorare il controllo della glicemia prima di impegnarsi in attività fisiche pesanti.
Praticare attività fisica con elevate temperature comporta una maggiore sudorazione e, dunque, un’abbondante perdita di liquidi con conseguente disidratazione che porta ad un aumento dei livelli di glucosio.2
Inoltre, se il trattamento comprende insulina, la disidratazione riduce l’apporto di sangue alla pelle comportando un minor assorbimento del dosaggio di insulina iniettata.
Un buon consiglio per tutte le persone con il diabete è , quindi, quello di mantenere la pelle calda e di regolare il dosaggio di insulina prima di intraprendere un’attività fisica importante. La somministrazione dell’insulina necessaria potrebbe, infatti, variare in modo significativo ed è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.
L’attività fisica è però generalmente associata, anche, ad una ridotta necessità di insulina e può aumentare il rischio di bassi livelli di zucchero nel sangue, con conseguente ipoglicemia. Pertanto, le persone con diabete, in condizioni meteorologiche estreme (caldo afoso), risultano a rischio per alti e/o bassi livelli di zucchero del sangue.
Le alte temperature possono avere un effetto negativo anche sui farmaci e sui dispositivi per la gestione del diabete: temperature troppo alte causano, infatti, la degradazione dei farmaci, rendendoli inefficaci e inutilizzabili. In particolare, la maggior parte dei tipi di insulina può tollerare temperature da 33,9 gradi a 35 gradi: in caso di valori superiore a questi, il farmaco rischierà di degradarsi rapidamente. 3 A tal proposito, l’insulina e il glucagone possono essere conservati in frigorifero.
L’effetto delle temperature grava anche su strisce reattive e dispositivi di monitoraggio: quando questi sono esposti a temperature estreme, la loro efficacia potrebbe diminuire.
Nonostante le alte temperature, l’ attività all’aria aperta è sempre consigliata: l’importante è prendere le giuste precauzioni. Riportiamo di seguito alcuni suggerimenti utili:
In definitiva, consigliamo vivamente di uscire e di godere dell’ aria aperta, salvo prestare attenzione ed essere prudenti e in caso di diabete e in caso di qualsiasi altra condizione di rischio.
2019-07-25T12:40:58+02:00 Redazione angolodeldiabetico.it