Il diabete mellito di tipo 2 (T2), anche chiamato non insulino-dipendente, o diabete dell’adulto/anziano, è una malattia metabolica caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino-resistenza e insulino-deficienza relative. Si differenzia dal Diabete mellito di tipo 1 (T1), in cui vi è una carenza assoluta di sintesi insulinica
perchè chi ha il diabete mellito di tipo 2 mantiene la capacità di secernere insulina, sebbene tale capacità sia spesso alterata.
Il diabete di T2 rappresenta la maggior parte dei casi di diabete. L’obesità, e la conseguente insulino-resistenza, è considerata la causa principale di diabete di tipo 2 nei soggetti geneticamente predisposti alla malattia.
Si manifesta generalmente dopo i 40 anni, soprattutto in persone sovrappeso/obese. La sua evoluzione è lenta e priva di sintomi, gradatamente la persona perde la capacità di controllare l’equilibrio della sua glicemia. A seconda della “gravità” della malattia, il diabete T2 può essere controllato solo con la dieta e l’attività fisica, con i farmaci orali o con iniezioni di insulina, anche se una combinazione di tutte queste terapie è in genere la soluzione migliore.
Alimentazione e attività fisica sono le parole chiave per il diabete T2.